Armonic Overtones

Il metodo Armonic Overtones®, si basa sull’utilizzo di frequenze emesse da diapason. Ciascuna frequenza è specifica per un singolo meridiano di agopuntura; quattordici meridiani, quattordici frequenze emesse da altrettanti diapason. Ogni frequenza è stata registrata, campionata e sottoposta ad editing cosi da rimanere pressoché costante fino alla fine dell’oscillazione.
Le frequenze vengono riprodotte tramite computer e somministrate mediante cuffie utilizzando la conduzione aerea e mediante auricolari direttamente appoggiati su specifici punti di agopuntura, o strutture ossee.
Tramite queste vie o punti specifici si può agire in maniera selettiva su un determinato organo o struttura bersaglio. La combinazione di due frequenze associate diviene così un metodo di riequilibrio energetico: una costante agente sul meridiano oggetto, la seconda può variare in rapporto al numero di meridiani di riferimento e agente su questi ultimi. Le frequenze variano da 0 a 110.000 HZ, le combinazioni possibili (14 X 14) sono 196. L’utilizzo dei diapason si deve a Richard Utt il quale identificò e selezionò i quattordici diapason le cui singole frequenze entrano in risonanza con la frequenza energetica di ciascun meridiano.
Nella tradizione orientale sono i canali lungo cui decorre l’energia primaria o universale (QI).
Mediante l’uso di tracciati radioattivi sono stati identificati “canali” diversi nel decorso dai vasi sanguigni o linfatici, che seguono l’andamento dei meridiani come da secoli conosciuti dalla medicina tradizionale cinese; studi elettromagnetici hanno identificato la presenza di sottili campi elettrici il cui decorso, nuovamente, corrisponde a quello dei meridiani con punti di massima concentrazione in corrispondenza dei classici punti di agopuntura.
L'applicazione integrata con campionature armoniche di alcuni specicifi diapason permette inoltre di poter lavorare i chakra dell'essere umano riequilibrandoli. I chakra sono vortici di energia, descritti in molteplici tradizioni orientali, di origini tipicamente indiane, ed utilizzati in diversi ambiti delle medicine complementari fino all'integrazione con la medicine cinese.

STORIA

Nel XVIII un fisico tedesco “Ernst Chladni” ebbe l’idea di applicare alla cassa armonica di un violino una sottile lamina di metallo sopra la quale distribuì della sabbia finissima. Quando con l’archetto scorreva sulle corde, osservò che la sabbia, vibrando per il suono, si disponeva in forme geometriche le quali si modificavano a secondo l’intensità del suono prodotto dalla nota musicale. Con questo esperimento Chladni dimostrò al mondo intero che il suono e le vibrazioni influiscono per davvero sulla materia. Continuando ad approfondire l’argomento fondò una nuova scienza, la cimatica. Nel xx secolo la cimatica riprese il proprio cammino, grazie ad uno scienziato svizzero: Hans Jenny. Grazie alle sofisticate apparecchiature moderne Jenny fotografò,sperimentò, gli effetti delle vibrazioni sonore di ogni tipo su diversi materiali e scopri che le forme prodotte dal suono erano prevedibili, ad ogni suono corrispondevano sempre le stesse figure.

LE RISONANZE DELLE ONDE SONORE

Il dott. Victor Beaslei, del gruppo di ricerca dell’University of the Trees (usa), esperto del corpo umano come fenomeno elettro-vibratorio, scopri che ogni cellula è dotata di campo magnetico, il quale interagisce con i campi delle cellule simili adiacenti, dando cosi origine ad un campo magnetico di un sistema particolare all’interno del nostro corpo umano.
Nel nostro corpo fisico ogni atomo ha una frequenza naturale e per effetto della risonanza si aggrega agli atomi simili, formando in questo modo le cellule dei diversi tessuti; tutta la creazione è una sinfonia di suoni e vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i loro simili. La musica “come tutto ciò che è nel creato” produce delle strutture vibratorie che interagiscono con il campo elettromagnetico e influenzano gli organismi; attraverso il principio della risonanza il suono influisce direttamente sulla struttura della materia.
Il modo con cui gli umani percepiscono il nostro stato generale è attraverso gli umori e le emozioni. Anche a livello scientifico è ormai riconosciuta la stretta correlazione fra emozioni e stato fisico.