L'olio di semi di noci si ricava dalla spremitura a freddo della Juglans regia, il frutto del comune noce bianco.
L'olio di noci spremuto a freddo è stato ampiamente utilizzato nell'Europa Centrale (soprattutto Francia e Alpi) fino alla metà del diciannovesimo secolo. Per molto tempo ha rappresentato un'alternativa in quelle regioni dove era impossibile coltivare l'ulivo. Si trattava di un prodotto pregiato e dal prezzo elevato, per di più facilmente deperibile. Nel Medioevo era un condimento prezioso e ricercato, particolarmente apprezzato dal re di Napoli Renato d'Angiò. Oltre al suo uso alimentare, l’olio di noce veniva usato dagli artisti nella preparazione dei colori e in falegnameria.
La produzione dell’olio di noci è assai laboriosa. Per un primo raccolto, infatti, occorrono ben sei anni dalla semina. E, per ricavare 500 litri di olio di noci, è necessaria circa una tonnellata di noci.
L’olio di noci di CiboCrudo è prodotto pressando a freddo noci coltivate in agricoltura biologica certificata. Il biologico è una garanzia di qualità e di sostenibilità perché significa evitare l’uso di dannosi pesticidi che inquinano terreni e falde acquifere alterano gli ecosistemi. Questo olio di noci biologico artigianale non ha subito lavorazioni ad alte temperature, conservando così il suo prezioso contenuto di nutrienti.
L'olio di noci CiboCrudo è raw, vegan, testato per l’assenza di metalli pesanti, aflatossine o muffe. Non aggiungiamo alcun additivo né aroma, proprio per avere la certezza di preservare i preziosi nutrienti all’interno di questo olio di noci puro al 100%.